Requisiti, percorsi abilitanti e opportunità professionali

Il 9 luglio 2025 è stato pubblicato sul sito del CNDCEC il Regolamento che istituisce l’Elenco dei professionisti abilitati alla certificazione del Tax Control Framework (TCF), in attuazione del decreto interministeriale 12 novembre 2024, n. 212.

Questa misura si inserisce nel contesto della riforma del regime di adempimento collaborativo e valorizza il ruolo del dottore commercialista nella gestione e certificazione del rischio fiscale.

Chi può iscriversi all’Elenco

Possono presentare domanda i dottori commercialisti:

  • iscritti da almeno cinque anni nella sezione A dell’Albo;
  • in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità.

La domanda va trasmessa via PEC con firma digitale all’indirizzo ufficiale del CNDCEC, utilizzando i modelli pubblicati.

L’Elenco sarà gestito in modalità informatica e pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Percorso abilitante e test finale

In assenza di motivi di esonero, è richiesta la frequenza di un corso abilitante di almeno 80 ore, suddiviso in tre moduli relativo alle seguenti materie:

  • sistemi di controllo interno e gestione dei rischi fiscali (minimo 50% del corso),
  • principi contabili,
  • diritto tributario.

Al termine è previsto un test finale certificato dal CNDCEC.

I corsi formativi abilitanti per i commercialisti che non rientrano nei casi di esonero inizieranno a partire da settembre 2025

Esonero totale e parziale

Il Protocollo d’intesa dell’11 aprile 2025, sottoscritto tra CNDCEC, CNF, MEF e Agenzia delle Entrate, prevede due tipologie di esonero:

Esonero totale (nessun obbligo di formazione né test) per chi:

  • ha ricoperto incarichi nella progettazione o validazione di sistemi TCF già approvati dall’Agenzia delle Entrate;
  • ha svolto il ruolo di responsabile del rischio fiscale in imprese in adempimento collaborativo;
  • è stato componente di organismi di vigilanza o funzioni di audit in imprese ammesse al regime;
  • è professore universitario di ruolo in materie specifiche (ECON-06/A, IUS 12).

Esonero parziale, limitato a uno o più moduli, per:

  • professori abilitati o ricercatori nelle materie di riferimento;
  • iscritti nel registro dei revisori legali;
  • titolari di dottorati o master di II livello;
  • professionisti con esperienza in imprese di grandi dimensioni.

In tutti i casi, è necessario allegare alla domanda documentazione comprovante i requisiti e una dichiarazione di conformità ai sensi del DPR 445/2000.

Commissione di valutazione

Le domande sono esaminate dal CNDCEC con il supporto di una Commissione paritetica costituita da CNDCEC, CNF e Agenzia delle Entrate.

In caso di rigetto, il richiedente può presentare osservazioni entro 15 giorni.

Sono inoltre previste cause di sospensione o cancellazione dall’Elenco, ad esempio in caso di certificazione infedele.

Ci si attende, adesso, che il Consiglio Nazionale Forense (CNF) adotti a sua volta un Regolamento analogo, destinato a disciplinare l’Elenco degli avvocati abilitati alla certificazione del rischio fiscale.

Per ulteriori dettagli su requisiti, modalità di iscrizione, percorsi formativi ed esoneri, si rinvia alla lettura integrale del Regolamento pubblicato il 9 luglio 2025, disponibile sul sito ufficiale del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Riguardo all'autore

Filippo Baglioni è un avvocato fiscalista con un’ampia esperienza in fiscalità nazionale e internazionale, gestione del rischio fiscale e compliance. Attualmente è Manager Tax presso BDO Italia e dottorando in Business & Law presso l’Università di Brescia e la WU Vienna University of Economics and Business. È autore di articoli e pubblicazioni su tematiche tributarie e docente in ambito fiscale.

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